Chiesa di Santo Stefano Protomartire

La prima menzione della Diaconia di Santo Stefano l’abbiamo nel 1296 ed il Comune di Bedizzole aveva pieno diritto di proprietà e di patrocinio e vi provvedeva a tutte le spese. Sappiamo anche che venne riconsacrata il 13 dicembre del 1506 dal mons. Marco Saracco Arcivescovo di Lepanto vicario del Vescovo Paolo Zane essendo stata ampliata di 3 nuove Cappelle (S. Stefano al centro, quella del SS. Sacramento dei Santi Fabiano, Sebastiano e Rocco sui due lati).

Il nuovo arciprete Rev. Lelio Emigli (Borgo S.Giacomo, 1684 – Bedizzole, 7 luglio 1770) volle costruire una nuova chiesa visto che la vecchia Diaconia era angusta è non all’altezza delle esigenze dei fedeli.

La Vicinia del 28 dicembre 1720 decise quasi all’unanimità l’edificazione di un nuovo edificio i lavori iniziarono l’8 maggio 1721 in occasione della festa dei Santi patroni Ermolao e Acacio.

Il 21 aprile 1760 S.E. il vescovo Mons. Giovanni Molin consacrò questa chiesa con il suo monumentale altare. La facciata è pure barocca a doppio registro con statue di Santi e un grazioso portale recente la statua si S. Stefano di Alessandro Calegari.

L’architetto della chiesa fu il sig. Antonio Spaccio o Spazzi, illustre famiglia di capomastri, stuccatori e progettisti attivi dal XVII al XVIII. Sulla facciata sono poste le statue opera di Alessandro Calegari e Gelfino Calegari.