Cantrina

La frazione di Cantrina è situata sulla collina più alta del apese, all’estremo margine nordoccidentale del territorio bedizzolese.

L’etimologia del nome è assai incerta, Emilio Spada la farebbe derivare dalla vicinanza al fiume Chiese, coma nel caso della vicina località di Cantarane nascerebbe da “rhin” termine che esprimerebbe lo scorrere della acqua, Cantrina dovrebbe quindi significare “località presso il fiume”.

Un altra possibile origine etimologica è rappresentata da “Cantherius” ovvero Travicello, una passerella in legno per passare il fiume.

Nel cuore della piccola comunità di Cantrina sorge la Chiesa del Nome di Maria, in origine era dedicata al culto di S.Giovanni Nepomuceno, venne completamente rifatta nel 1728. 

La Curia di Brescia concesse all’Arciprete Emigli di erigere un oratorio dedicato alla Madonna a S. Defendente e a S.Carlo Borromeo, successivamente S.Carlo fu sostituito da S.Giovanni Nepomuceno e S.Eurosia, protettori rispettivamente delle acque e dei ponti  (invocato in caso di pericolo di inondazione) e contro i fulmini e la grandine, eventualità atmosferiche fatali per le coltivazioni di viti, assai abbondanti a Cantrina.

Dal 2016 nel mese di ottobre si svolge nel piccolo borgo la “Festa dell’uva e del vino