Masciaga

Frazione a occidente del paese, gode di un ottima posizione, situata su delle colline dalle quali si può osservare l’intera pianura.

Una teoria diffusa farebbe derivare il nome della frazione dal  signore romano Maccius che possedeva una villa denominata Macciaga, da lì Masciaga.

Più credibile è l’interpretazione offerta da Emilio Spada secondo cui deriverebbe dal nome della vicina frazione di Macesina che a sua volta deriverebbe dal celtico “mammella, sporgenza, collina” con l’aggiunta del suffisso –aga, usato per indicare “luogo rialzato soprastante la pianura” riassumibile in definitiva con l’espressione “le colline che si innalzano sulla pianura“.

Il territorio di Masciaga fu certamente abitato fin dai tempi dei romani, fu infatti rinvenuta un iscrizione funeraria alla Gens Elia o Aelia una gens plebea romana attiva dal V secolo a.C. al III secolo d.C. tra le cui figure più significative poté vantare gli imperatori Commodo e Adriano. Ad oggi questa antica iscrizione funeraria risulta perduta.

Il Guerrini ci segnala che nel Medioevo vi sorse una chiesa dedicata a S. Nicola di Bari, e ipotizza che il sacerdote cappellano vi teneva una scuola perché S. Nicola era il protettore delle scuole e degli scolari.

Masciaga vanta nel suo territorio alcune tra le più bella case signorili di Bedizzole, tra cui Macesini, Gioia e Landi.

L’edifico di gran lunga più significativo è il Santuario mariano, centro di viva devozione per tutta la comunità bedizzolese, costruito nel decennio 1763-1773 su iniziativa dell’arciprete Emigli.