Pontenove

Il primo e più antico centro abitato del paese, sorse lungo la Via Consolare romana. Anche se sicuramente abitata già al tempo dei romani la località viene nominata per la prima volta nel 1167, in occasione della consacrazione della Chiesa di Drugolo a cui era presente l’arciprete Teutaldo “arvjipresbiter de Pontenacha“.

Il significato del nome deriverebbe da “De Novis” o “ad Novem” tradotto come “presso l’acqua fresca” o “con sotto l’acqua fresca” dunque sarebbe un toponimo precedente alla costruzione dell’attuale ponte.

Secondo una diffusa diceria il nome Pontenove deriverebbe da “Ad novem milia” “Nove miglia” in riferimento alla presunta distanza dalla città di Brescia, in verità tale etimologia è certamente sbagliata perché il miglio romano corrispondeva a 1478,5 m dunque 9 miglia corrisponderebbero a 13,3 km ma la distanza tra Pontenove e Brescia è di 11 miglia ovvero 16,25 km.

La collocazione strategica nelle prossimità della Via Consolare portò alla costruzione dell’antica pieve che fu il centro religioso e civile di una vasta zona. Importante la recente scoperta di una antichissima fonte battesimale già segnalata dagli atti della visita del vescovo Bollani e rimesso in luce da don Emilio Spada.

 

Anche se le tracce dell’antico ponte romano sono andate perdute da tempo presso Pontenove almeno dal 1167 è accertata l’esistenza di un ponte, che almeno fino al XVI fu l’unico ponte per attraversare il Chiese  all’interno del territorio di Bedizzole.

Per lungo tempo il ponte fu di legno, fu solo nel 1718 che la Vicinia deliberò la costruzione della struttura in pietra attuale e abbellito nel 1743 con una nicchia in cui fu collocata la stata si S.Giovanni Nepomuceno.

Durante la seconda guerra d’Indipendenza gli austriaci in ritirata fece abbattere il ponte l’11 giugno 1859, l’Ing. Paolo Chiodi lo sistemò con un’impalcatura in legno per permettere alle truppe dell’Imperatore Napoleone III e Vittorio Emanuele II di superare il Chiese in vista della Battaglia di S.Martino e Solferino.