San Rocco

San Rocco è una frazione sorta ai piedi del colle su cui sorge il cimitero, sulla strada che dalla Piazza arriva  a S. Tomaso, Salgo e Salaghetto.

Deve il suo nome alla Chiesa di S. Rocco, protettore dei contagi, forse costruita su un antico lazzaretto costruito per volontà del Comune contro le frequenti pestilenze su un luogo isolato dall’abitato.

Prima della costruzione dell’attuale Chiesa di Santo Stefano, il vecchio cimitero sorgeva accanto alla Vecchia Diaconia di Santo Stefano, la Diaconia era di dimensione inferiori rispetto alla chiesa attuale ed era orientata in direzione Nord-Est -Sud-Ovest, e il cimitero si trovava dove ora si trova il cortile dell’arciprete.

Quando nel 1721 iniziarono i lavoro per la nuova chiesa sorse immediatamente la necessità di ricollocare il cimitero in una posizione più adeguata. La scelta ricadde su un colle isolato distante poco più di 700 m dalla chiesa e alto circa 190 m (approssimativamente come la Piazza) ed in prossimità della già esiste Chiesa di S. Rocco.

Il cimitero attuale fu ultimato fra il 1810 e il 1820, pochi anni dopo la “Legge di Saint Cloud” (in francese: Décret Impérial sur les Sépultures), emanato da Napoleone a Saint-Cloud il 12 giugno 1804 che imponeva il divieto di seppellire i morti all’interno delle città.

La Chiesa di S. Rocco sarebbe un edificio risalente al 1510-1520, all’interno dei territori della Serenissima Repubblica di Venezia il culto del santo si diffuse dalla metà del XV sec. favorendo la costituzione di confraternite, particolarmente attiva a Bedizzole fu la confraternita dei Disciplini che officiò la Chiesa di S. Rocco fino alla soppressione dell’ordine in età napoleonica nel 1797.

Nella frazione si trova il Parco di S. Rocco, dove nel mese di agosto di svolge “Sagra de San Ròc